Categoria: I Racconti di Graziano

Contado di Porta San Pietro È situato su di un poggio panoramico lungo un diverticolo che congiunge la strada della collina a quella del piano del Tevere.Nel XIII secolo è un piccolo castello con 18 fuochi(famiglie), ma che grazie alla sua posizione fra terre fertili, incrementera fino a più che raddoppiare la popolazione già alla fine dello stesso secolo.Nel 1296 i magistrati perugini stabiliscono che si costruisca una fonte nella pressoché attigua villa di San Costanzo, dove era presente un monastero femminile dal nome di San Costanzo delle abbadesse, per le esigenze idriche degli abitanti del castello e della villa.…

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Contado di Porta Sant’Angelo Eretto su di un colle ubicato in posizione strategica fra infiniti colli sulla parte sinistra della valle del Tevere, il castello di Pietramelina è di antica fondazione. Nel 1210 l”imperatore Ottone IV conferma la sudditanza del castello al non lontano monastero di S.Salvatore di Monte Acuto ( badia di Montecorona).Nel 1410 viene danneggiato dalle truppe di Fortebraccio in uno dei tanti tentativi non riusciti di prendersi Perugia.Nel 1466 alla comunità castellana vengono assegnati 228 fiorini per rinforzare la cinta muraria.Nel 1485 viene preso da Agamennone Della Penna e Giulio Cesare Della Staffa. I due facevano parte…

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Contado di porta Santa Susanna La villa di Pian del Carpine è un’insediamento cresciuto alla confluenza di un’importante snodo stradale che da Perugia conduce verso Cortona da una parte e Chiusi e il lago dall’altra.Nel 1171 i cavalieri gerosolimitani entrano in possesso dal solito monastero di Montelabate, di terre edifici acque e molini della villa. I cavalieri ne fanno la loro magione ( dal francese maison), nome che la villa acquisirà nel tempo, costruendo un’ ospedale che poi diverrà castello dell’ ordine chiamato poi di Malta. I cavalieri erigono anche la torre sovrastante la villa detta poi stranamente dei Lambardi.…

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Contado di Porta Eburnea Al centro di una fertile zona agricola, Bagnaia era uno dei “granai” di Perugia. La villa in origine apparteneva all’abbazia di San Pietro. Ma a cavallo fra Duecento e Trecento il comune di Perugia subentra, non ci è lecito sapere come, al monastero benedettino. E’ di questo periodo l’erezione del castello nella forma più tipica: a forma quadrangolare con torre ad ogni angolo e porta d’ingresso. Unica torre superstite è quella tramutata in campanile. Più particolare è il secondo ingresso posto lateralmente. Più tardi, nel 1348 San Pietro rivendicherà, senza esito, i suoi diritti su Bagnaia.Nel…

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Contado di porta San Pietro L’antico tracciato della via regale di Porta San Pietro, che da Perugia conduce a Marsciano quindi a Todi attraversando dolci colline, e per questo più nota come “strada della collina”, è disseminato di castelli.Favorite dall’aria salubre,dalla buona esposizione solare e dalla posizione elevata rispetto alla valle del Tevere, sulla collina in questione si insediarono diverse piccole comunità.Una di queste si cementò intorno alla pieve di San martino, presente nell’elenco del 1163 delle chiese della diocesi perugina.Nel 1310 l’insediamento, situato lungo la strada, di san Martino detto poi in colle per distinguerlo dagli altri “Sammartini” del…

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Contado di porta Sant’Angelo Piccolo ma strategico castello al confine eugubino, Morleschio è documentato sin dal 1110 quando la chiesa al suo interno dedicata a Sant’Andrea è dipendente dell’abbazia di San Paolo(Badia Celestina). Già a quel tempo è tenuto in feudo da un ramo della famiglia Bonizone, probabili valvassori dei Bonizoni della vicina Civitella. (vedi ep. 18).Nel 1186 Donna Bella, vedova di Pietro di Rinaldo, in accordo con S.Paolo concede agli abitanti di Morleschio l’autonomia di gestirsi nominando 4 consoli, previa autorizzazione della città di Perugia.Ma il toponimo Morleschio, da muro, può far pensare però ad un’origine più antica (bizantina?).…

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Contado di porta Santa Susanna Eretto a mezzacosta del Monte Lacugnano, il castello di San Sisto nasce probabilmente nel XI secolo come insediamento militare a controllo della sottostante via di comunicazione. Nei catasti perugini in questo luogo anche più tardi vengono censiti pochi abitanti: la popolazione era più concentrata nel vicino castello di Sant’Andrea delle fratte(vedi ep.12) e alla villa dei Calcinai, situata lungo la strada davanti alla chiesa di S. Andrea, come suggerisce il nome, legata all’attività della produzione della calce. Su un dosso, lungo la strada, vera protagonista di questa porzione di territorio, è ubicata la chiesa titolata…

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contado di Porta Sole Situato lungo una vallicola scolpita dal Rio d’Arna, il castello di Pilonico in passato talvolta è citato anche col nome di Colle Sasso. Identificabile con il Castellaccio, così venivano chiamati la malridotta torre e i ruderi circostanti acquistati e ristrutturati con le proprie mani, così amava dire egli stesso, il compianto Enrico Bazzucchi, che è riuscito anche nel XXI secolo a dare seguito alla storia di questo sito.L’insediamento, già presente ai primi vagiti del Duecento, si presentava di forma triangolare, la cinta muraria ad ogni angolo era serrata da una torre: delle tre torri è ben…

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contado di Porta Eburnea Antica massa agricola, forse esistente già in epoca bizantina: S.Apollinare, vescovo e patrono della città di Ravenna, è culto diffuso nel periodo bizantino lungo tutto il corridoio che congiungeva Roma a Ravenna attraversando l’Umbria.Intorno al 1030 è in possesso dell’antichissima abbazia di Farfa. Sotto la lunga reggenza dell’abate Ugone, deposto perchè accusato di simonia ma poi richiamato a furor di monaco per la sua scaltrezza, il monastero benedettino situato in Sabina espande i propri domini anche nell’attuale Umbria. Ma poco più tardi (1065) questi territori così lontani dall’abbazia, vengono concessi da Farfa in enfiteusi, contratto d’affitto…

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(contado di Porta Sant’Angelo) Situato a mezzacosta del Montecorona, del castello rimangono resti delle mura e del cassero circondati dal bosco in un’area privata.Sportacciano si trovava di poco rialzato dal Tevere e a 2 chilometri dalla Badia di Montecorona. Insieme a Santa Giuliana, san Giuliano e Castiglioncello presidiava il Montecorona.E’ un castello di ultima generazione, le mura furono erette alla fine del Trecento a protezione della villa esistente.Questa porzione di territorio è storicamente legata all’abbazia di San Salvatore di Monte Acuto, poi denominata appunto Badia di Montecorona, fondata nel 1008 da San Romualdo.Ma è nel XVI secolo che raggiunse il…

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(contado di Porta Santa Susanna) Il territorio di San Mariano è stato abitato sin da epoca etrusca, presenza testimoniata da numerosi ritrovamenti, primi fra tutti i preziosi carri bronzei esposti all’ antiquarium di Corciano.Posto sulla punta di un crinale a controllo della valle sottostante disegnata dal torrente Caina e della confluenza di importanti direttrici viarie: la strada per Cortona e quella per Città della Pieve, il castello compare nel censimento perugino del 1285.Prima di questa data è documentata l’antica pieve di Santa Sabina, situata a valle e il monastero di Sant’Anastasia, tenuto dal XIV secolo dai monaci olivetani di Monte…

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(contado di Porta Sole) In piena espansione territoriale del comune di Perugia e relativo massiccio incastellamento del territorio, si decide che le ville di Pieve di Ripa e Sant’Emiliano, situate sul confine assisano, si riuniscano in un sito fortificato e circondato da mura.Nel 1267 si da inizio alla costruzione del castello di Ripa. Costruzione che si protrae per alcuni anni per la poca volontà espressa dagli abitanti delle due ville.Nonostante tutto, negli anni settanta del Duecento si completa il castello di forma circolare con due porte allineate fra loro, come si può notare dalla foto aerea donatami dalla Proloco, in…

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(contado di Porta Eburnea) La struttura del castello è da sempre ben conservata. L’ultima forzata ristrutturazione sta terminando e piano piano si sta ripopolando dopo che gli abitanti furono costretti ad andarsene a seguito del terremoto del 2009. Le abitazioni all’interno del castello se ne stanno appolaiate intorno alla massiccia mole della chiesa di San Nicolò, che come una chioccia sembra difendere il castello. La chiesa posta al centro dell’abitato è elencata nel diploma di Federico Barbarossa del 1163. Spina era lambita dalla via regale di Porta Eburnea, strada che da Perugia usciva dall’omonima porta verso Pila percorrendo l’odierna Settevalli…

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(contado di Porta San Pietro) Località documentata sin dal 760, quando viene citata come luogo di confine fra il ducato longobardo e i territori della chiesa. La massa agricola di Casalina viene donata da papa Benedetto IX, il suo seggio va dal 1032 al 1044, all’abbazia di San Pietro, che ne farà il suo possedimento più importante e un azienda produttiva dal notevole sviluppo agricolo(in una foto un disegno del 1616 della grancia di Casalina). Alla metà del XIII secolo gli abitanti del castello, costruito per albergare i braccianti del vasto tenimento, “scioperano” contro i monaci di San Pietro, per…

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(contado di porta sant’Angelo) Importante e popoloso castello, aveva facoltà di nominare un proprio podestà, eretto sul monte Martello(mt.423) e dominante la valle del Tevere. Il toponimo Civitella ci suggerisce l’esistenza di un antico insediamento,identificato con Vesionica, elencata fra le città umbre da Plinio il vecchio. Benazzone è la trasformazione nel tempo di Bonizone, nome degli antichi feudatari del castello. Capostipite è probabilmente quel Bonizo da Monte Martello che nel 995 è testimone nell’atto notarile, il più antico documento del nostro archivio cittadino, dove Gregorio lascia i i propri beni all’abbazia di Santa Maria valdiponte(Montelabate). Il castello passò nelle mani…

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(contado di Porta Santa Susanna) Nel 1006 il nobile tuderte Pietro degli Atti fonda sulla collinetta circondata dalle paludi un piccolo monastero dedicato a San Savino che già nel XIII secolo non esisteva più, probabilmente abbandonato a causa della malaria. Nel periodo medioevale San Savino era il capolinea lungo la strada regale di porta santa susanna. Qui era in funzione una barca-traghetto che, per evitare le paludi a nord del Trasimeno, conduceva a Castiglione. Nel 1310 il comune di Perugia decide di fortificare il luogo dominato dalla possente torre triangolare. L’aria doveva essere talmente insalubre che nonostante Perugia concedesse a…

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(contado di porta sole) Primo presidio etrusco al di là del Tevere, Arna diviene poi municipio romano, vi era anche un tempio dedicato alla Fortuna. Vi restano delle cisterne romane situate sotto il castello e nei sotterranei di palazzo Baldelli. La città d’Arna ha restituito diversi resti, il più importante è la testa di Hypnos, oggi al British Museum. Durante l’alto medioevo Arna svanì, probabilmente fu messa a ferro e fuoco con relativa rovina o durante il lungo assedio di Perugia perpetrato dai goti, guidati da Totila(544-547) o durante lo sfondamento longobardo del corridoio bizantino fino al Tevere(metà VIII secolo).…

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(contado di porta eburnea) Questo piccolo castello di forma ellittica, ancora abitato, è situato su di una collina a km.3 dalla strada maestra per castrum plebis, attuale pievaiola. Se non fosse per le auto parcheggiate, in questo luogo il tempo sembra essersi fermato al Medioevo: l’arco d’ingresso e la cinta muraria intatta fanno si che le abitazioni sono tutte all’interno del castello. Le notizie più antiche di questo insediamento si hanno solamente alla fine del XIV secolo, quando gli abitanti chiedono e ottengono sgravi fiscali al consiglio di Perugia. Il nome di san Paolo non deriva dall’adiacente chiesetta, ora in…

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(contado di porta San Pietro) Castelleone, tuttora abitato, è uno dei castelli più integri del territorio. La cinta muraria è quasi completa. Nella via principale, che si trova fra le due porte ancora maestose, vi sono dei palazzi gentilizi: attualmente in uno di questi vi è una lussuosa attività ricettiva, in un altro vi nacque nel 1548 Napoleone Comitoli, uno dei vescovi perugini più duraturi, dinamici e influenti di tutti i tempi. Il castello eretto dai perugini fra il XII e il XIII secolo in posizione di confine, fu più volte attaccato dalla rivale Todi, e nel 1311 venne da…

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(contado di porta sant’Angelo) Posto su uno sperone roccioso in una falda del Monte Tezio, e per questo fantasiosamente chiamato dalla gente del posto picco delle aquile, il castello di montenero brignonum o bernorum, per distinguerlo dall’altro Montenero posto in contado porta san Pietro (vedi episodio8), è così appellato probabilmente dal nome del primo feudatario Bernone(Brignone), deceduto nel 1034. Il territorio di competenza del castello si estendeva fino a valle e in località Ponte Pattoli gli eredi di Bernone possedevano terre e un mulino sul Tevere, e così si trovarono in contrasto con i monaci di Santa Maria di Montelabate.…

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(contado di porta santa susanna) Caratteristico esempio di incastellamento rurale, senza specifiche esigenze difensive, il castello di Sant’Andrea è ora diffilmente individuabile, circondato e celato com’è dai capannoni della zona industriale.(la foto in bianco e nero è degli anni ’70) L’insediamento era abitato da uomini e donne che cercavano di sottrarre terre da coltivare al bosco planiziale preesistente, da qui probabilmente l’appellativo Fratte. La popolazione del castello era al servizio del monastero di Santa Giuliana, tra quelli femminili il più influente in città, proprietario per i primi secoli del millennio di questa porzione di territorio. Anche la parrocchiale, distante 500…

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Nasce e cresce nel XII secolo intorno alla chiesa di San Nicola e al pozzo con il nome di villa di Fracta Iamperetola. Diviene ben presto, come le altre ville distese lungo il Tevere, un’importante risorsa economica territoriale grazie all’attività molitoria. Il molino fu fortificato dai perugini nel 1371 dopo che fu danneggiato nella contesa fra Raspanti e Becherini, i nostrani guelfi e ghibellini. Erano a quel tempo proprietari la famiglia Boccoli.Alla metà del XV secolo l’opificio passò nelle mani dell’ospedale di Santa Maria della misericordia, in alto sulla torre è ben visibile lo stemma, istituito di recente ma che…

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contado di porta Santa Susanna Castello di notevole importanza strategica posto su di un colle dominante la zona sud-ovest del contado perugino. Il castello, propriamente detto, si presenta come un elegante palazzo medioevale con la facciata ingentilita da bifore, la torre è stata trasformata in campanile, la cinta muraria in gran parte sparita o inglobata in successive costruzioni. Già abitato in epoca antica, secondo la tradizione fondato da soldati romani scampati alla battaglia contro Annibale(217A.C.), divenne feudo di valvassori dei marchesi di Toscana. Fra questi domini di Agello vi è anche Pietro(nella foto la sua rappresentazione dipinta dal Perugino) che…

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Contado di porta san Pietro Il Torrione, così viene chiamato dalla gente del posto, è il rudere che rimane del castello scomparso di Montenero (da non confondersi con l’ononimo insediamento nel contado di porta Sant’angelo). Situato a monte di Pontenuovo è ben visibile, su di un poggio, anche dalla superstarda. La storia di questo castello è strettamente collegata al ponte sottostante detto in passato anche ponte di Montenero. Eretto dai perugini nel 1274, il ponte fu distrutto nel 1944 durante il passaggio del fronte(vedi foto anni ’30) Alcune fonti però testimoniano che vi era già stato un’altro ponte di epoca…

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Questo suggestivo insediamento, a poche decine di metri dalle acque del Trasimeno, si è sviluppato intorno ad un convento di frati Zoccolanti, da qui il curioso nome, dove era custodita la reliquia della sacra spina. Trafugata nel 1223 da un frate francescano e portata a Preggio, dove si trova tuttora. La cinta muraria fu eretta intorno al 1400, ultimo, per ordine di tempo, della corona di castelli che cingeva il Trasimeno. Abitato da una comunità di pescatori, Zocco era lambito dalle acque del lago, e presso la porta di ponente vi era un porticciolo. L’insediamento, in una forto Alinari del…

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