Tre giorni di trekking nel Parco Nazionale Tosco-Emiliano: 17-19 Luglio

Per il fine settimana da 17 al 19 luglio 2020 in sostituzione del viaggio in Albania si propone una tre giorni di trekking nel Parco nazionale tosco-emiliano nei pressi del Parco dei Cento Laghi.

Partiremo venerdì mattina 17 luglio alle ore 7.00 per arrivare intorno alla 11.00 ed iniziare il nostro trekking da vivere in quella terra di mezzo che è l’ Appennino Italiano.
Là vi hanno trovato voce i personaggi di Giovanni Lindo Ferretti , ex cantante punk ed ora eremita nella sua natia Cerreto Alpi. In “Bella Gente d’Appennino”è proprio il contatto con la natura ancora vittoriosa sul progresso, il silenzio dei borghi ove hanno trovato voce esperienze di cooperative di comunità a fare da cornice ad incontri con persone semplici e straordinarie allo stesso tempo. La Speranza in questi tre giorni è quella di immergerci e di farci trascinare dai tempi ed atmosfere di questo mondo rarefatto che si lascia trasportare da quel ritmo di vita ancora dettato dall’alternarsi delle stagioni!
Dalle informazioni raccolte presso il Parco Nazionale, appena arrivati, potremo optare tra queste due opzioni di passeggiata:
1) Cerreto dell’Alpi ed i laghi
Il Parco Nazionale Tosco Emiliano ci dice che si tratta di una ” bellissima escursione tra i monti di Cerreto, quasi del tutto sui depositi morenici di origine glaciale, i cui resti più spettacolari sono i laghi Pranda, Gore e Scuro, e le altre innumerevoli torbiere. Si svolge in gran parte su mulattiere storiche, in gran parte selciate, che rischiano tuttavia di scomparire ingoiate da vegetazione e scalzate dalle piogge torrenziali degli ultimi anni.
• Partenza: Cerreto Alpi (921 m)
• Arrivo: Cerreto Alpi
• Tempo di percorrenza: 4 ore
• Difficoltà: T – Turistico
• Dislivello: 450 m – massimo 1310 m
• Segnavia: parzialmente segnato 649, 649 F, 649E, in parte assenti
• Periodo consigliato: da aprile a novembre
• Località attraversate: Cerreto Alpi – Orsarecce – Lago Pranda – Morale – Cerreto Alpi
• Comuni: Collagna “
2) Boco – Malpasso da Passo Lagastrello
Di questa seconda opzione sempre il Parco nazionale ci racconta che “il Malpasso era forse il punto più alto e duro della traversata del passo di Lagastrello o di Linari, frequentato dai pellegrini per Roma nel Medioevo e nei secoli successivi dai mercanti tra i versanti padani e liguri, tanto da essere ricordato come il valico di transito della “via del Sale” dal mare verso Parma. Ma le merci più tassate erano oggetto di contrabbando per evitare i continui confini di Stato che si intersecavano, e Malpasso poteva essere anche il più alto percorso che seguiremo qui, al riparo delle guardie. Ripide salite e discese su un solitario e poco frequentato percorso tra le sorgenti dell’Enza e del Taverone, dalle forti suggestioni storiche, ma anche uno dei più panoramici del Parco nazionale.
• Partenza: Passo di Lagastrello (1198 m)
• Arrivo: Passo di Lagastrello (1198 m)
• Tempo di percorrenza: 5 ore 30 minuti
• Difficoltà: E – Escursionistico
• Dislivello: 750 m
• Quota massima: 1790 m
• Segnavia: segnato 110, 00
• Periodo consigliato: da giugno a ottobre
• Località attraversate: Passo Lagastrello – Foce Branciola – Malpasso – L. Squincio – Passo Lagastrello
• Comuni: Comano, Licciana Nardi (MS), Monchio delle Corti (PR) “
A fine giornata prenderemo possesso del nostro punto di sosta e ristoro che spero sia quello di Succiso e/o di Cerreto Alpi ove sono presenti due testimonianze di progetti di cooperativa di comunità da sostenere e guardare con attenzione in quanto create in luoghi lontani diversi decenni fa che riescono a sopravvivere ancora oggi .


Il secondo giorno partiremo dalla località di Succiso nuovo (metri 980) ed impiegheremo il nostro tempo per fare l’escursione più impegnativa. Ci aspetta un camminata di circa 6.30 ore con un dislivello da superare di circa 1.080 metri per raggiungere la vetta dell’Alpe di Succiso posta a 2.019 metri.
Il parco nazionale ci dice che “il gruppo montuoso dell’Alpe di Succiso si presenta come il più integro e centrale del Parco nazionale, sia come posizione geografica che per importanza in una scala di parametri naturalistici e ambientali: nessuna strada o altra infrastruttura invasiva vi penetra, le mulattiere storiche sono preservate, i due rifugi sono piuttosto recenti ma ben inseriti. Vi entriamo da Succiso lungo l’alta valle Liocca, attraverso il percorso leggendario di Federico Barbarossa, che avrebbe aperto a forza il Passo di Pietratagliata, quindi saliamo la vetta più alta, 2016 m, e scendiamo nel vallone del Rio Pascolo. Partenza: Succiso Nuovo (975 m)
• Arrivo: Succiso Nuovo (975 m)
• Tempo di percorrenza: 6 ore 30 minuti
• Difficoltà: E+ – Escursionistico+
• Dislivello: 1080 m
• Quota massima: 2016 m
• Segnavia: segnato 653, 653A, 673, 671, 667, 675, 655
• Periodo consigliato: da giugno a ottobre
• Località attraversate: Succiso Nuovo – Ghiaccioni – Pietratagliata – Alpe di Succiso – Rif. Rio Pascolo – Succiso Nuovo
• Comuni: Ramiseto (RE)”
Si farà ritorno nel fine pomeriggio presso la medesima struttura ricettiva del giorno precedente.

Il terzo giorno potremo scegliere tra l’opzione scartata il primo giorno o ci potremo incamminare un po’ sulla strada del ritorno per fermarci verso la pietra di Bismantova. Sempre il Parco Nazionale ci racconta che questo sito è da considerare un “vero e proprio monumento naturale, simbolo sacrale frequentato dall’uomo fin dalla preistoria, citato nella Divina Commedia, sfruttato come difesa naturale da vari popoli e fazioni, la Pietra di Bismàntova è da decenni oggetto di culto dell’alpinismo e dell’arrampicata sportiva, e ora inserita anche nel Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano. Ma offre splendidi paesaggi anche all’escursionista, anzi se ne consiglia una visita per ogni stagione.
• Partenza: Piazzale Dante (881 m)
• Tempo di percorrenza: 2 ore 30 minuti
• Difficoltà: T+ – Turistico+
• Dislivello: 280 m
• Quota massima: 1046 m
• Segnavia: segnato 697, SSP, tratti non segnati
• Periodo consigliato: da marzo a novembre
• Località attraversate: Piazzale Dante – Pietra di Bismantova – Campo Pianelli – Piazzale Dante
• Comuni: Castelnovo ne’ Monti (RE)”
Una volta completata quest’ultima escursione, verso la fine del pomeriggio di domenica 19 luglio faremo ritorno verso la nostra amata Umbria.

Per ulteriori informazioni potete contattare Louis Montagnoli al 347/1715155 – mail louismontagnoli@libero.it.


Si ribadisce che le escursioni, come ormai noto ai più, potranno subire variazioni e/o piccoli stravolgimenti dell’ultima ora come si conviene allo stile volutamente un po’ sgangherato e sconclusionato della Louisona Travel Kassejjò” che rigorosamente non ha mai percorso i tracciati proposti per cui si va un po’ all’avventura come sempre.
Unica raccomandazione avere la dotazione tecnica necessaria ed una certa consuetudine a camminate impegnative da parte dei partecipanti. Infine coloro che partecipano debbono essere iscritti all’Associazione “l’Olivo e la Ginestra”.

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