In mezzo scorre il fiume – Conferenza Oltre Confine

Siete tutti invitati alla terza iniziativa “Oltre Confine” che si terrà il giorno 09 novembre 2019 presso la Torre di Pretola nella sala dell’ecomuseo del Fiume Tevere.

Alle ore 17.30 visiteremo l’Ecomuseo del Fiume per poi alle ore 18.30 incontrare il nostro amico Alvaro Masseini che attraverso immagini, musica e letture ci guiderà nella scoperta degli ambienti fluviali di tante parti del mondo. Il tutto nasce dalla sua passione per la pesca e ci racconterà le tante sfaccettature di questo suo rapporto con gli ambienti fluviali e la fauna ittica. L’incontro ha il seguente titolo “ In mezzo scorre il fiume – la pesca a mosca nella letteratura “ Partecipate numerosi!

Alvaro Masseini è Laureato in lettere moderne con indirizzo in storia economica all’Università di Firenze, ha insegnato storia e filosofia nei licei di Firenze e Prato. Fin dagli anni Ottanta ha coniugato la grande passione per la pesca a mosca con l’impegno nei movimenti ambientalisti e nel giornalismo di settore sulle principali riviste italiane. Alla nascita di Pescaenautica.it, primo magazine interamente on line, ne ha curato il settore mosca. Ha collaborato inoltre con la rivista americana di storia della pesca a mosca «American Fly Fisher» del museo di Manchester, nel Vermont.
Da molti anni la pesca a mosca è stato il valido pretesto per vagabondare, talvolta in solitudine, con canne, tenda e sacco a pelo in quelle zone estreme delle terre emerse popolate da grandi trote, temoli e salmoni.
Abbiamo per questa iniziativa scelto il luogo che ci sembrava più adatto ed alla fine abbiamo pensato che fosse bello ed interessante realizzare l’incontro presso la Torre di Pretola sede dell’ecomuseo del fiume. La Torre (XIV secolo), è un possente mastio a pianta quadrata che sorge in prossimità della riva fluviale; l’edificio, nato come presidio a difesa del mulino, è posto in una posizione protetta da attacchi nemici in quanto ubicato lontano dai ponti sul Tevere ed in posizione riparata rispetto alla ripida collina che sale verso Perugia. Il mulino venne con molta probabilità fatto costruire da un ordine religioso. I Boccoli persero Pretola nel corso della disputa tra Beccherini e Raspanti ma con la sconfitta di questi ultimi ne tornarono in possesso. I luoghi subirono la devastazione dei molini perpetrata da Braccio Fortebraccio nel 1460. Poi fu acquisita dall’Ospedale Santa Maria della Misericordia.
In passato l’economia del borgo di Pretola si basava sui mestieri legati al fiume Tevere: i raccoglitori di legna o uncinatori che arpionavano i tronchi d’albero portati via dalle piene e raccolti con l’uncinaja (un uncino normalmente realizzato in acero campestre); i cavatori di rena, le lavandaie e i carrettieri. Pretola a partire dall’Ottocento e fino agli anni Cinquanta ha rappresentato una vera e propria lavanderia a cielo aperto al servizio della città di Perugia.
Come vedete gli spunti di riflessione sono tanti e sarà gradita la vostra presenza per parlare degli argomenti qui appena evocati.


Per chi lo vorrà ci sarà anche la possibilità di un degno finale mangereccio partecipando in allegria e spensieratezza, come piace a noi , alla cena con musica promossa dall’associazione per Pretola c/o C.V.A. di Pretola “ Dalla cannaiola al vino novello” il cui menù presenta un costo di 20 €.

L’Associazione Culturale “l’Olivo e la Ginestra” ringrazia l’ecomuseo del Tevere per averci messi a disposizione i luoghi.

L’Associazione Culturale “l’Olivo e la Ginestra” ringrazia l’ecomuseo del Tevere per averci messi a disposizione i luoghi.

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