CASTELLI E VILLE DEL PERUGINO:CASTELLO DI COLLESTRADA

(contado di San Pietro)

Castello dal forte valore simbolico per la città di Perugia: Collestrada rappresentava lo sconfinamento del contado perugino oltre la demarcazione naturale del Tevere, avvenuto nel 1202 ai danni di Assisi.
Da subito un tale Marescotto, proprietario del bosco e di alcune terre e case del Colle, si appresta come era uso a quel tempo per i signorotti che si assoggetavano ad acquistare una casa all’interno delle mura di Perugia.
Per alcuni anni gli assisani provano a riprendersi il Colle: in una di queste scaramucce viene ferito e fatto prigioniero Giovanni di Pietro di Bernardone, il futuro S. Francesco. Il luogo dove venne ferito, secondo tradizione, è testimoniato dalla casina Piceller, ora soffocata fra la camionale e la superstrada.
La questione di Collestrada fu definitivamente chiusa il 2 settembre 1209, quando presso la chiesa del castello Maragone, primo console di Assisi fu costretto a sottometersi con umiliazione al cospetto dei consoli perugini.
Nei pressi del Colle, vi era già dal XI secolo l’ospedale di san Lazzaro, a soccorso dei malati di lebbra. Ospedale, da sempre di proprietà comunale, non più lazzaretto viene concesso nel 1524 all’ente di salute pubblica dell’Ospedale di Santa Maria della Misericordia che lo riedifica con il nome, ancora attuale, di ospedalone di San Francesco. Oggi la struttura ospita le scuole.
Nei cabrei del 1686 sono rappresentati l’ospedalone, come venne ricostruito e il castello.
Dal momento dell’acquisizione dell’Ospedale, il castello di Collestrada perde la sua natura militare per acquistarne una economica e produttiva. Al suo interno vengono realizzati ampi magazzini per stivare i beni provenienti dalle numerose proprietà dell’ente.
Oggi il castello, in gran parte ancora di proprietà municipale, è stato ristrutturato rilevando la sua duplice natura di castello e “granaio” dall’identità pubblica e laica.

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