CASTELLI E VILLE DEL PERUGINO: CASTELLO DI SAN MARIANO

(contado di Porta Santa Susanna)

Il territorio di San Mariano è stato abitato sin da epoca etrusca, presenza testimoniata da numerosi ritrovamenti, primi fra tutti i preziosi carri bronzei esposti all’ antiquarium di Corciano.
Posto sulla punta di un crinale a controllo della valle sottostante disegnata dal torrente Caina e della confluenza di importanti direttrici viarie: la strada per Cortona e quella per Città della Pieve, il castello compare nel censimento perugino del 1285.
Prima di questa data è documentata l’antica pieve di Santa Sabina, situata a valle e il monastero di Sant’Anastasia, tenuto dal XIV secolo dai monaci olivetani di Monte Morcino, posto nei pressi del castello. Sulla collina fra il XII e il XIII secolo si andava formando una comunità intorno ad una piccola chiesa dedicata appunto a San Mariano.
Nel 1365 i mercenari inglesi della compagnia bianca, forse chiamati dal legato pontificio Egidio Albornoz, vennero battuti nella piana del Caina dai perugini supportati dai soldati di ventura guidati dal tedesco Anichino di Bongardo e ripararono all’interno del castello. In questo frangente si ebbero i primi casi di peste nel nostro territorio. Ondata di epidemia che falcidiò quasi un quarto della popolazione.
Dopo un assedio durato alcuni giorni, gli inglesi chiesero la resa e il perdono, che furono concessi dai perugini. Decisione che poi costerà molto cara a Perugia.
Il tempo di ristrutturare i danni arrecati alla cinta muraria che nel 1402, quando Perugia si assoggettò al duca di Milano Gian Galeazzo Visconti che Giovanni di Agnolo Sciri, proprietario dell’omonima torre, per conto del papa attaccò danneggiandoli alcuni castelli fra i quali San Mariano.
Perciò nel 1474 fu necessaria una nuova risistemazione delle mura.
Nel 2003 si ha l’ultima e definitiva ristrutturazione del castello che si presenta con unica porta protetta lateralmente da un cassero. Nel lato opposto, ad oriente, sono venute alla luce le fondamenta delle mura originarie situate sul declivio del colle. Il lato sud è completamente occupato dall’imponente chiesa leonina. Per chiese leonine si intendono quelle circa 50 chiese erette intorno al 1870 nella diocesi di Perugia dal vescovo Gioacchino Pecci divenuto poi papa col nome di Leone XIII. Una fonte ottocentesca narra dell’esistenza di una pala d’altare trecentesca che impreziosiva la chiesa, ma già scomparsa a quel tempo.
*dedicato al presidente dell’olivo e la ginestra Louis Montagnoli.
*Foto scattate prima del DPCM del 4 marzo 2020.

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