Primavera non bussa lei entra sicura
come il fumo lei penetra in ogni fessura
ha le labbra di carne i capelli di grano
che paura, che voglia che ti prenda per mano.
Che paura, che voglia che ti porti lontano.
Oggi la primavera ha fatto i suoi primi passi.
La giornata era meravigliosamente lucente.
In tanti ci siamo ritrovati al Parco della Trinità per percorrere i sentieri tracciati tra Po’ del Vento, Madonna di Campore, podere “le Trosce”, podere Romitorio; un saliscendi tra radure camporili, bosco fitto e viste panoramiche sul Tezio, l’Acuto e le colline di Castel Rigone; infine Perugia, il Subasio e la catena dei sibillini tutta bianca di neve vestita.
Eravamo in tanti anche oggi a vedere sbocciare i fiori e pregustare il vagare per l’aere di pollini di cipressina origine; anche se non proprio gentili per chi soffre di allergia. Ma lo spettacolo val bene il pericolo di alcuni effetti indesiderati.
Tutti i 170-180 partecipanti tornati alla base malgrado la fatica di alcuni ormai rinomati saliscendi per la via.
Anche oggi Giannermete ci ha allietato con la sua empatia e gentilezza.
Un saluto ed un grazie sentito a tutti.