Secondo giorno del Trekking della Valnerina 2017

Cronaca di viaggio 2° giorno trekking della Valnerina 2017
Si parte dopo un abbondante e soddisfacente colazione fatta presso la casa vacanze Fiocchi e da subito una sequela di scalini ci portano velocemente nella parte sommitale dell’antico castello di Arrone.

Oltre alla torre mi piacerebbe fare vedere ai miei compagni di viaggio la piccola chiesa di San Giuseppe addossata alla cinta muraria. A dire la verità avanti ieri con Ulla e Gianfranco al tramonto avevamo già tentato e non siamo riusciti.

Le nuvole si stanno addensando sopra noi e non promettono nulla di buono.

Arriviamo e la porta della chiesa è aperta; con sorpresa dentro ci accolgono volontari del Fai e rappresentanti del gruppo dei campanari di Arrone. All’improvviso chiamano l’esperto locale che ci racconta con minuziosa gentilezza il ciclo degli affreschi votivi e dei numerosi San Sebastiano li presenti e tanto altro. Poi i campanari fanno risuonare le varie tonalità fra sol, fa e mi delle quattro campane azionandole con maestria. Ebbene quei dieci minuti riescono a compiere il piccolo miracolo dell’improvvisazione; come d’incanto inizia con il piede giusto la giornata, le nuvole si diradano ed un cielo sereno con sole tiepido ci fa compagnia per tutto il giorno.

Via con Ferentillo ed il suo museo di mummie poi a salire per l’incantevole Gabbio da dove scopriamo la bellezza raccolta delle vallata di Ancaiano. Poi sempre a salire sino a Loreno ed infine dopo 550 metri di fatica inizia la ripida discesa che ci riporta ad una delle perle della Valnerina, l’abbazia di San Pietro in Valle. Arrivo a Macenano dopo 17 km. al nostro punto sosta con la compagnia ridanciana e soddisfatta per le endorfine visive e la bella giornata di cammino vissuta.

Un caro saluto Louis

 

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