Racconti di cammino dalla Via Romea Germanica

 

Ieri, seconda perlustrazione lunga la Via Romea Germanica tra Arezzo e Cortona organizzata dall’Associazione “L’olivo e la Ginestra” .

Prima di partire, è stata l’allegra atmosfera di macchine d’epoca degli anni 50, 60 e 70 a sfrecciare per le antiche vie di Arezzo a farci compagnia. A dire la verità quel rombo truccato del motore e l’aria che diveniva acre per l’olezzo di quegli idrocarburi, il microfono del giornalista alla partenza intento ad interviste volanti a quei appassionati del volante d’antan, diveniva uno spettacolo colorato e rumoroso.
Ora l’attenzione veniva catturata da quegli esemplari di Fiat 127, 500, Lancia fulvia decisamente un po’ sopra le righe per quelle mille patacche pubblicitarie. Certo questo raduno ha fatto perdere un po’ del fascino antico di Piazza Grande di Arezzo. Una sequela di Porsche e di altre macchine di alto lignaggio ci testimonia il fatto che questa passione spesso è appannaggio di persone assai facoltose.

Noi, certo, con i nostri scarponi forse facevamo ridere questi Signori ed andavamo troppo lenti per il loro sentire ma appena, imboccata la discesa per Corso Cavour, sapevamo che il nostro andare in silenzio ci avrebbe ristorato di più e che la compagnia piano piano avrebbe consolidato con la giusta allegria e spensieratezza quel condividere un’esperienza salutare per mente, fisico ed anima.

Provare per credere miei cari; anche oggi . 26 km. con più di 650 metri di dislivello in salita ci ha portato alla bella e ridente Castiglion Fiorentino.

Ora è ora di un meritato riposo che ci attende dopo aver gozzovigliato un po’ con prelibatezze tipiche di questo angolo di Toscana.

E domani si riparte!

Lascia un commento