Camminate con Gusto a Paciano

Venerdì 31 luglio siamo partiti dal “Mercato Paciano…. delle belle cose” (scaturito dal tavolo di Lavoro su Paciano del Trasimeno Living Lab – progetto Liverur H2020 – www.liverur.eu) ed è stata inaugurata la prima passeggiata della rassegna “camminate con gusto 2020” organizzata dall’Associazione culturale “l’Olivo e la Ginestra”.

Certo la giornata dal caldo africano non era delle più adatte per organizzare una passeggiata anche se di pochi chilometri. Insieme ad Erik, uno dei tanti stranieri innamorati di queste colline intorno al Trasimeno, abbiamo cercato un itinerario ombreggiato; questa volta il nostro obiettivo era quello di visitare l’azienda agrituristica “Fontanaro” della famiglia Pinelli e farci raccontare la storia di questo luogo e delle persone che lo hanno pensato e creato.

All’entrata del bel casolare,sulla sinistra, un grande orto biologico, trattato quasi fosse un giardino ornamentale ci racconta della cura dei particolari del luogo. Giovanni ci accoglie con simpatia e ci dice che gli ospiti della struttura ogni giorno possono raccogliere legumi erbe o frutti e consumarli durante il loro soggiorno. Ci fa accomodare sotto una bella pergola con in bella evidenza una bottiglia d’olio d’oliva aziendale insieme ad altre bottiglie d’olio convenzionale. Con passione ed orgoglio ci mostra i premi ottenuti dal loro olio a New York, Parigi, Londra e Gerusalemme. Inizia il racconto dalle origini del percorso facendoci vedere il libro “per una vita migliore ovvero il libro dell’ autosufficienza” di Jhon Seymour e ci mostra la foto sgualcita di un casolare diruto. “Sapete negli anni settanta ci fu la crisi del petrolio ed i miei genitori che avevano origini Pacianesi decisero dalla lettura di questo libro di realizzare un loro sogno”. Sarebbe stato bello costruire un luogo in cui mettere in pratica questi concetti di rispetto della natura e di riscoperta delle origini. “ Qui vedete il casolare principale di allora e loro hanno saputo con fatica e dedizione realizzare quel sogno”.

Al di là dello sviluppo economico e della propensione aziendale rivolta verso il turismo e la clientela straniera, cattura la nostra attenzione l’uso attento delle energie. L’elettricità è prodotta in sito per il 50% del fabbisogno dai pannelli fotovoltaici posizionati sui tetti del frantoio e del casale mentre l’altro 50% è consegnata dall’Enel tramite un contratto di fornitura green. Viene raccolta l’acqua dai tetti. La sansa di oliva insieme ai residui colturali della potatura va a costituire un compost riutilizzato per l’orto e per i 4.000 olivi di cui si compone l’azienda.

L’olio e l’orto sono biologici e l’azienda è un Presidio Slow food. Infine con orgoglio Giovanni ci mostra il frantoio aziendale che è sottoutilizzato perché per scelta viene impiegato esclusivamente per macinare le olive aziendali al fine di raggiungere un elevato livello qualitativo del prodotto. Ebbene la degustazione non ha deluso le aspettative! Ci salutiamo e ritorniamo nel centro di Paciano dove è giunto il momento di acquistare le prelibatezze prodotte dalle altre aziende agricole del nostro territorio. È stata una mattinata ricca di spunti di riflessione e, se volete, di ottimismo malgrado il caldo torrido.

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